Giovane di lungo corso
"Giovane di lungo corso" si riferisce ad una battuta che pare abbia fatto l'on. Bersani. A chi gli diceva di fare spazio ai giovani nel partito lui rispose "Ci vogliono sì giovani, ma giovani di lungo corso!" Non è un blog di politica in senso stretto. Seguendolo si capirà perchè io mi sento un giovane di lungo corso.
domenica 6 luglio 2025
Spese per la difesa 😱
lunedì 30 giugno 2025
Toponomastica animalesca a Torino
Come in quasi tutte le città italiane esiste una via dedicata a Colombo, grande navigatore, e considerandoli come dei grossi manzi, al sommo Manzoni. Il capoluogo dell'Abruzzo ha la sua via che perde l'articolo diventando via Aquila. A Giacomo Leopardi è invece dedicato un parco vicino al Po.
Con tutte le sue luci (?) e le ombre (molte) nella storia di Torino ha avuto molta importanza Giovanni Agnelli, ed un tratto di quella lunga arteria che da via Cernaia alla periferia sud cambiando quattro nomi, è dedicato a lui, ovviamente vicino a Mirafiori, senza incrociare corso Pascoli
Tipica di Torino e
via Capriolo, (Luigi) partigiano che i nazisti uccisero pensando di aver ucciso un altro capo partigiano.
In collina
troviamo via Gatti. (dedicata al gestore della ristorazione sul Titanic ed affondato insieme alla nave?)
Via Mosca non è dedicata né alla città russa, né all'ingegnere che ha progettato il ponte sulla Dora Riparia che porta il suo nome, ma ad un giurista di nome Gaetano.
Vi è pure una via dedicata all'illustre sconosciuto Giacinto Gallina.
Molto più centrale è la via dedicata ai Cavalli (Giovanni Carlo, ahimè inventore di armi sempre più potenti!)
C'è una via dedicata al Riccio (Camillo) che speriamo non l'attraversi per non essere investito come tanti suoi simili.
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Strada della Manta |
Alla Manta è dedicata una strada.
A Giovanni Falcone è dedicata una breve via che fiancheggia il Tribunale.
Non ho trovato
invece nessun luogo dedicato a Pietro Verri, nè ai fratelli Cervi (presente in molti comuni della cintura e provincia) né a Ratti (presente ad Alpignano,
Asti ...) , Merlo (presente a Rivarolo, Pinerolo ecc...). Tra le innumerevoli vie dedicate ai pittori, nessuna dedicata a Paolo Uccello.
mercoledì 18 giugno 2025
Due considerazioni su una pagina
Ho ripreso in mano
un testo che usai per un esame universitario sostenuto nel 1979 di
cui penso averne parlato nei post precedenti. Foto di una pagina.
1) Quando ero ragazzino mi avevano regalato una tavoletta del gioco del 15. Dopo averla risolta varie volte mescolando un po' a caso le tessere della configurazione iniziale, mi venne voglia proprio di passare dalle configurazioni descritte nel testo. Ovviamente passai un pomeriggio di tentativi inutili. Nessun problema: solitamente le mie vacanze erano abbastanza noiose, nelle medie inferiori e al liceo preferivo l'anno scolastico. Ma il fatto di non riuscirci mi metteva quasi ansia.
2) Questa descrizione alla faccia di tutti i genitori, superiori ed educatori, pubblicitari e “motivatori” amerikani che dicono che impegnandosi si può ottenere qualsiasi risultato, se non riesci è colpa tua che non sai fare bene le cose. Alla faccia di tutti i manager che “Non voglio sentire problemi, voglio soluzioni”. Superstizioni! Esistono problemi senza soluzione.
domenica 15 giugno 2025
Hello Dolly!
Per ovviare gli abbandoni scolastici in una certa contea, la fondazione ha promesso 500 dollari ai ragazzi se fossero verificate entrambe queste due condizioni:
devi finire il ciclo di studi
scegli un coetaneo, e scommetti che anche lui finirà il ciclo di studi.
Il tasso di abbandono è sceso drasticamente.
Questo è molto bello perché così non solo uno è stimolato individualmente, ma “traina” anche un'altra persona ed ha molte probabilità di essere trainato a sua volta. Un atteggiamento molto costruttivo che supera totalmente tutto il clima di competizione individuale che l'azienda tradizionale metteva tra i dipendenti. Siamo in una rete sulla stessa barca!
A questo punto sentiamo una versione di una canzone di Neil Young cantata delle tre signore del “country” tra cui la nostra Dolly Parton. Canzone bellissima, voci notevoli, ma come signore anziano se devo inchinarmi alla bellezza femminile di una signora anziana, lo faccio a Emmylou Harris!!!
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Fonte della notizia : dalla mail list di Mike Cohn di Mountain Goat Software
venerdì 13 giugno 2025
Sic Transit Gloria Computātōriōrum – 5 puntata
lunedì 9 giugno 2025
LLM : Claude meno claudicante
Ho voluto provare le stesse domande cretine ad un altro LLM di cui avevo sentito parlare bene: Claude.
Già la prima videata mi chiedeva subito che tipo di abbonamento/pagamento volevo. Ovviamente le prove si fanno gratis, ma mi ha dato l'impressione di un qualcosa di più professionale. Ancor più serio mi è parso quando mi ha chiesto la tipologia di ambito in cui volevo essere aiutato, per poi scadere di brutto nell'antropomorfismo più becero quando mi ha chiesto come volevo essere chiamato.
Veniamo alle solite domande:
Analogia tra Mike Bongiorno Donald Trump: ottimo. Conduzione di gioco TV, linguaggio “basso”, rivolgersi all'uomo mediocre, per alcuni visto negativamente, per altri come capacità comunicativa. Differenza: Mike Bongiorno si è limitato alla TV senza impegno politico. Deepseek e ChatGPT avevano tentato di elencare in modo incompleto e impreciso i programmi TV di Mike, Claude non ha fornito questi dati non richiesti.
Analogia tra JD
Vance e Cagliuso. Anche qui Claude ha riconosciuto il personaggio Cagliuso ed è
andata molto sul pesante nel giudizio su JD Vance.
Quante erano le ragazze che venivano da Lyon attraverso la frontiera cogliendo i fiori della primavera. Magicamente ha detto il numero giusto, aggiungendo dati imprecisi.
Invece il Barone tedesco al servizio dei Savoia su cui c'è una canzone popolare,
boh... resta sempre un mistero, anche a discolpa di Claude il barone che ipotizza fu, in un certo periodo della sua vita, agli ordini di Eugenio di Savoia, ma sempre al servizio degli Asburgo.
domenica 8 giugno 2025
Soddisfazioni!!
Non mi ricordo ben in quale contesto motivazionale, avevo sentito dire che occorreva focalizzare bene e saperne fare un buon storytelling di un risultato positivo ottenuto nel passato. Mi sono scervellato per farmi venire in mente qualcosa di positivo e, dopo un grande sforzo di memoria, sono tornato alla mente ai tempi del liceo. In molte materie gli insegnanti prima di prendere in mano il registro e vedere “chi fosse ancora senza voto” chiedevano se ci fosse qualche volontario. Mentre la prof diceva
“C'è qualcuno che vuole essere interrogato?”
Io sussurrai al compagno che mi stava davanti
“Guarda che hai un buco nel maglione proprio sotto l'ascella destra” (era vero!)
Lui alzò il braccio... Siccome non era il tipo che si fa abitualmente interrogare la prof fu sbalordita
“TU??? Bene!”
ma io ero piegato dal ridere, Mazzù e Mortara volevano essere interrogati veramente... alla fine l'equivoco fu chiarito e non finì in una rissa ma in una risata. Però mi colpirono alcuni elementi di coincidenza temporale: io di solito non ero in quel banco, veramente aveva il buco nel maglione, lui era “ancora senza voto”...
Una soddisfazione analoga mi è capitata poco tempo fa. Come molti miei follower sapranno, una volta alla settimana vado in un doposcuola parrocchiale, orientato ai ragazzi delle medie con qualche elemento delle superiori. Disposto ad aiutarli in tutto meno disegno e francese (che nonostante ZAZ non lo conosco!) spero sempre di poterli aiutare in matematica o storia. Ma siccome tra gli insegnanti c'è un'anziana signora che fu mia docente (allora giovane docente!) al mio primo anno di università (al suo esame presi 28), ovviamente le do la precedenza se qualcuno vuole essere aiutato in matematica e spesso li aiuto in materie per me meno divertenti.
Ebbene, chiacchierando con la mia ex docente a proposito del Teorema di Pitagora che solitamente si dice In ogni triangolo rettangolo il quadrato costruito sull'ipotenusa è equivalente all'unione dei quadrati costruiti sui cateti , dissi che questa equivalenza non vale solo per i quadrati, vale anche per qualsiasi poligono regolare o circonferenza o “frattale” regolare. Chiaramente per i “problemi scolastici” serve il quadrato, quindi non si va oltre.
Dimostrato Pitagora (in questo momento la dimostrazione non me la ricordo, ma mi ricordo che si usava un teorema di Euclide, ma si può anche usare la trigonometria a2 = b2 + c2 − 2bccosα poiché nel triangolo rettangolo cosα = 0)
Vediamo quanto dicevo con un poligono regolare, la cui area è semiperimetro * apotema. Potremmo indicare l'apotema con lato * costante K che dipende dal numero dei lati. Allora, considerando sempre a l'ipotenusa e b e c i cateti
raccogliendo a fattor comune
semplificando torniamo alla formula iniziale a2 = b2 + c2 .
Candidamente la prof ha detto “già, non avevo mai fatto caso!”
Che soddisfazione!!!
domenica 1 giugno 2025
Il Crollo di Babele – Antiqua et nova
Antiqua et nova è un documento del magistero della Chiesa, che pone in evidenza le opportunità ed i rischi a cui l'umanità sta andando incontro.
Il Crollo di Babele è un saggio di padre Paolo Benanti, e il tema di fondo potrebbe essere “dalle grandi opportunità di comunicazione che internet sembrava promettere, si è passati alle fakenews che inquinano la comunicazione, al controllo sulla privacy ed altri potenziali guai che l'autore fa intravedere”. Per presentare risposte, ripercorre la storia dalle origini ai giorni nostri.
Anche se in calce a “Antiqua et nova” c'è la firma di Papa Francesco, preceduta da quella di quattro illustri prelati, qualcosa mi dice che lo zampino di padre Benanti ci sia anche in questo testo.
Io che sono molto vecchio ricordo che quand'ero giovane (anni 70 e 80) c'era un numero di morti per incidenti stradali incredibile. Nel 1972 si superò la quota diecimila, ma quasi sempre si superavano gli ottomila l'anno. Oggi, pur senza riduzioni del traffico e pur essendoci ancora troppi morti, da un po' di anni siamo sotto i quattromila. Obbligo di cinture, poggiatesta, specchietti retrovisori laterali e poi ABS, airbag, progettare le carrozzerie tenendo conto anche degli impatti, obbligo di fanali accesi in autostrada, limiti di velocità, test alcolemico, ... senza contare “line warning” ad altri ADAS. Non si è vietata l'auto, ma si è proceduto per un cammino diverso.
Penso che anche le tecnologie digitali debbano percorre un cammino simile.
Quei due testi li
consiglio a chiunque, anche se privo di conoscenze tecnologiche,
perchè scritti in modo molto piano. Per chi avesse una base
informatica “Il Crollo di Babele” è una lettura ancor più
interessante! Per chi avesse una visione più umanistico-filosofica, magari potrebbe ampliare il suo spettro (su nessun manuale di filosofia mi pare si citi Bogdanov, che invece nei fatti...)
Da mettere nello stesso scaffale della libreria in cui ci sono “Contro lo smartphone” e “ Nè intelligente né artificiale” ovviamente per capire, non per demonizzare nè cascare nel tranello di un progressismo acritico e irrazionale.
Una postilla. “Antiqua et nova” è un documento del Magistero della Chiesa, ma fino al punto 115 (in tutto sono 117 punti) potrebbe essere condiviso da qualsiasi credente o agnostico (non ateo perchè come diceva don Bonardello e mi pare anche Vattimo, per credere positivamente nella inesistenza di Dio ci vuole un gran fideismo, nè idolatra, perchè questi adorano le opere delle mani dell'uomo!). Al punto 113 afferma
Oggi, la vasta estensione della conoscenza è accessibile in modi che avrebbero riempito di meraviglia le generazioni passate; per impedire, tuttavia, che i progressi della scienza rimangano umanamente e spiritualmente sterili, si deve andare oltre la mera accumulazione di dati e adoperarsi per raggiungere una vera sapienza
Ma la via per raggiungere una vera sapienza? Al 115 In un mondo segnato dall’IA, abbiamo bisogno della grazia dello Spirito Santo, il quale «permette di vedere le cose con gli occhi di Dio, di comprendere i nessi, le situazioni, gli avvenimenti e di scoprirne il senso
mettendomi nei panni di tanti agnostici intelligenti e con una certa onestà intellettuale mi domando cosa possa essere per loro la graiza dello Spirito Santo. Mi è venuta in mente un verso di una canzone di Finardi
E tu lo chiami Dio
Io non do mai nomi
A cose più grandi di me
mercoledì 14 maggio 2025
LLM come una scatola nera.
Sicuramente gli esperti in intelligenza artificiale, nel leggere il prosieguo del post, mi diranno che sto sbagliando a fare i prompt.
No. Non me ne frega nulla di sapere la risposta alla domanda. La so già. Il mio problema è un altro.
Ho avuto un'esperienza nello sviluppo degli ADAS (sistemi di ausilio alla guida) in cui acquisivano i dati “tipici” del veicolo (velocità. imbardata. RPM. freni luci marcia...) da rete CAN, dati da telecamere a volte anche a infrarossi, dati dalla cartografia digitalizzata ovviamente con il veicolo posizionato tramite GPS, eventuali radar e altri sensori specifici... e poi dal data fusion si eseguivano certe funzioni specifiche per i vari progetti. Sapevamo gli scenari che dovevano essere gestiti e come avrebbero dovuto essere gestiti. Quindi sapevamo quale avrebbe dovuto essere l'output in un contesto di numerosi ed instabili dati di input. Per la maggior parte delle altre applicazioni informatiche il testing è molto più standardizzato. Si parla di Test DrivenDevelopement. Qui invece era più probabile che di fronte a certe situazioni non bastava avere tanti pezzettini di codice ognuno dei quali funzionante. Ma in ogni caso sapevamo cosa volevamo. Invece nella cosiddetta Intelligenza Artificiale l'utente non sa cosa vuole.
Ecco, io sapevo benissimo cosa volevo ed ecco il risultato del test
Considerazioni. Come ho già scritto qui e ribadito da un personaggio più autorevoledi me LLM tende a dire sempre qualcosa, indipendentemente dalla verità. Nella sua ricerca, trova aree di argomenti e costruisce con quello che “trova”. Poi ha il brutto vizio di aggiungere ancora informazioni non richieste ma “bonus pack” che evocano l'erlebnis dell'imputato che mentre l'avvocato teneva l'arringa finale urla “Tagli corto avvocato, altrimenti perdiamo la causa!”
Con questo non distruggo l'utilità di applicazioni che "sfogliano" rapidamente grandi quantità di dati, ma ecco che il compito che lo scolaretto si fa fare dall'intelligenza artificiale ha alte probabilità di essere sbagliato
venerdì 2 maggio 2025
5 Maggio
Ringrazio #ChatGPT per avermi fornito “a gratis” queste due mie foto di Napoleone. Su questo tema (foto fake) ne parlerò in un prossimo post.
Invece ora parlo della mia identificazione con Napoleone. Ma come? Credersi Napoleone è un luogo comune, quasi una frusta macchietta da sketch da avanspettacolo, per rappresentare uno che è impazzito.
Specifico meglio. Io mi riconosco in Napoleone in alcuni versi della poesia 5 maggio.
Ei si nomò: due secoli,
l’un
contro l’altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come
aspettando il fato;
ei fe' silenzio, ed arbitro
s’assise in
mezzo a lor
In effetti ho visto due secoli l'un contro l'altro armato in almeno due circostanze.
1) Innanzitutto nel rapporto di lavoro. Sebbene non fossi per nulla un nerd, siccome la falsa invalida e il tangentista raccomandato da un massone (per essere generosi nei loro confronti!) avevano sentito dire che gli informatici trovano facilmente lavoro, nella loro insaziabile avidità, per avere “il mio contributo in casa”, mi avevano bloccato le possibilità di altri percorsi più vicini alle mie attitudini e alle mie aspirazioni ed ero finito in una software-house, scoprendo così, negli anni '80, una precarietà di condizioni che nè la precedente generazione nè altri miei coetanei avevano conosciuto e che invece è la prassi per la maggior parte dei giovani attuali. Ovviamente ho capito che i sindacati non stavano cogliendo il cambiamento.
2) Nel modo di lavorare. Intorno al 2010 scoprii l'Agile, e mi accorsi dei limiti della “torinesità” lavorativa, cioè un mondo in cui il paradigma era la catena di montaggio. Dopo aver lavorato per anni in un settore R&D in cui di fatto tendevamo a muoverci secondo alcuni principi agili, mi trovai in un contetesto qualcuno voleva imporre la catena di montaggio e il "comando-controllo" anche allo sviluppo del software. Ovviamente nel piccolo mio contesto aziendale vinse il vecchio secolo, nel mondo dell'informatica per tutto il decennio successivo non si parlava altro che di Agile.
I secoli non si volsero a me sommessi, ma io dentro di me un giudizio su di loro lo avevo.
Come sul capo al
naufrago
l’onda s’avvolve e pesa,
[...]
tal su
quell’alma il cumulo
delle memorie scese!
In effetti a volte i ricordi emergono non sollecitati, e mi fanno stare male.
[...]narrar sé
stesso imprese,
e sull’eterne pagine
cadde la stanca man!
Questo invece mi capitò verso il 60 anni quando dovetti scrivere dei CV. Sappiamo che il CV descrive per il 5% te stesso e per il 95% l'azienda in cui hai prestato la tua opera. Veramente spesso mi cadeva la stanca man a pensare quanto poco,e a volte anche male, la cattiva organizzazione aziendale aveva fatto fare ai dipendenti, sprecando tempo ed energie!
[…] ma
valida
venne una man dal cielo
e in più spirabil
aere
pietosa il trasportò;
In questi versi manzoniani é spiegato un po' troppo superficialmente quanto è accaduto nella mia vita, ma spiegnano che, in ultima analisi la mia gratitudine superi il mio rancore!
martedì 22 aprile 2025
Pesci esotici, l'invasione silenziosa - mia penultima lettura
Prima di terminare
il testo recensito in questo post, avevo letto "Pesci esotici, l'invasione silenziosa". Opuscolo “vinto”
risolvendo un rebus. Non avrei mai comprato un libro simile, non
essendo un appassionato della biologia ittica. Invece è stata una
lettura piacevole.
Mi ha favorevolmente colpito il fatto che la varietà delle specie ittiche siano in numero praticamente uguale in acque marine e nelle acque interne, sebbene le aree occupate dalle acque dolci siano una percentuale irrisoria rispetto a quelle occupate dagli oceani e dai mari. La spiegazione è evoluzionista: le acque dolci sono separate da tante barriere per cui possono crearsi piccoli ambienti, magari simili per caratteristiche termiche e di fondali, ma separate tra loro, per cui le specie viventi possono evolvere in modo diverso.
Bello notare come il mondo reale è un sistema complesso, per cui una piccola modifica ha conseguenze enormi e di cui non tiene conto il superficiale che "ingegneristicamente" la attua magari pensando di fare una cosa sensata: quanti pesci estranei all'ambiente sono stati introdotti da appassionati della pesca per avere prede più prelibate!.
Le cause nefaste dell'introduzione di speci aliene sono varie e lascio al lettore il piacere di scoprile.
Di questa lettura ho apprezzato la precisione terminologica e la ricchezza lessicale che difficilmente si trova in opere “letterarie”. Per esempio non avevo mai sentito prima d'ora la locuzione “attività alieutiche”