martedì 20 settembre 2022

Due parole chiave per i politici ed un consiglio-

 Voterò. So per certo per chi non voterò, non so bene per chi votare. Vi sono schieramenti a cui sono contrario al 100% altri di cui condivido le posizioni al massimo al 49%  Non mi sento molto rappresentato: per questo, a maggior ragione, non credo nella soluzione che casca dall'alto, nel politico capace, ma le soluzioni devono venire dal basso e la classe politica deve sapere valorizzare l'impegno dei cittadini. Premesso questo "elogio della sussidiarietà" aggiungerei due parole chiavi 

ThatcherTest 

Ho incontrato questa "locuzione" nel già citato articolo di Ugo Arrigo del 2012 sul'argomento TAV. Non mi dilungo oltre. Proporrei di usare lo stesso metodo per tutti grandi progetti con un ritorno degli investimenti molto rischioso e lontano nel tempo. Si propone il ritorno al nucleare. OK, ci sono dei privati che vogliono rischiare? Se sì, si proceda: lo Stato si limiterà a controllare l'impatto ambientale, il rispetto delle norme di sicurezza, ecc...: se sei liberale lo stato non deve spendere soldi ma lasciarli ai ceti produttivi; se sei socialdemocratico, lo stato spende soldi per i servizi di base (scuola sanità welfare) come forma di redistribuzione. Altrimenti sarai un faraone (piramidi), un imperatore Ming e precedenti (grande muraglia)  un re ancient regime.... ma sei fuori dal gioco democratico.
 

 Ius Scholae

 La reputo una scelta di civiltà e molto sensata. La tua nazione non è dove sei fisicamente nato, ma dove hai fatto la cosiddetta "socializzazione primaria" (e anche secondaria) Se la scuola funziona bene, è la scuola il luogo privilegiato per imparare la lingua, le norme, la storia di una nazione. Ogni altra posizione ci porta verso una società troppo conflittuale. Questo però apre un problema: la scuola, così come è strutturata è in grado di sostenere questo compito? Ci sono esempi positivi, ma anche situazioni in cui ciò non avviene. Conosco una prof. in pensione che ora come  volontariato insegna italiano a bambini stranieri; anche mio figlio ha fatto il tirocinio universitario in quel contesto. Queste realtà che operano nel sociale intervengo per tappare, come possono, lacune dell'istituzione scuola. Quindi il "come possono" deve essere in grado di coprire il fabbisogno: o perchè la scuola lascia meno lacune, o perche queste realtà sono più sostenute. E qui arriviamo al consiglio:

Leggere "BullShit Jobs" di David Graeber

I Politici prima di parlare di lavoro dovrebbero leggerlo. Il problema di fondo è perchè la nostra società nel suo complesso, pubblico ma anche privato,  è disposta a pagare per tanti lavori improduttivi e poi lascia attività importanti ed in molti casi critiche, al volontariato
Di Redditi di cittadinanza fittizi ne parlo qui e qui


giovedì 1 settembre 2022

Clavais poterbbe diventare una fisarmonica? (2 parte)

 Continuo quanto iniziato qui

La fisarmonica non mi piaceva e non mi piace. 

Non sopporto il repertorio da balera.

 Non mi piace il modo di suonare di molti fisarmonicisti che per sembrare bravi si dilettano in "virtuosimi" come passaggi rapidissimi e saturano i brani di acciacature e glissati. 

Non mi piace, o almeno non mi esalta, nemmeno la fisarmonica nel Jazz, con buona pace di Richard Galliano e Gianni Coscia.

Internet mi ha aiutato molto a rifare un repertorio. Non un repertorio "da fisarmonica." ma.... ad un prossimo eventuale post.

Il fatto di suonare "senza pubblico" l'ho parzialmente risolto andando a suonare nei giardini pubblici, ovviamente senza fare "cappello" ! Mi sono esibito due volte a, proprio a Clavais nelle rassegne di fisarmonicisti fatte in anni successivi a quello che mi ha dato l'idea di riprovarci. Vorrei però trovare altre occasioni.

Del tutto assente, per ora, il suonare con altri: mi piacerebbe molto perchè: mi permetterebbe di imparare e perchè alcuni brani sarebbero meglio se suonati con più strumenti. Altri brani che mi piacerebbe suonare sono impossibili con uno strumento solo.

Tentativo fallito di "cantare suonando" sebbene abbia composto 3 canzoni (La tradizionale sagra del chewing gum - Oltre i dehor - Piciu) , recuperato con la mente 2 di quando ero giovane (Frammenti di panna montata - I maiali mi osservano)  e "contaminato" altre 3 (I temp a cambio torna - Cor nen, va pian - Dop ël bom)

Con tutto ciò il cammino per non "buttare" la tecnica imparata da piccolo e lo strumento, svincolandomi dalla "sfiga" pianificata dai genitori, sta procedendo. 

E' possibile qualcosa di analogo anche per la casa a Clavais, involontariamente ereditata al 50% ?

Quest'estate, pur controvoglia come accade da un po' di anni, ci sono andato, e come già era per mia nonna, l'unico motivo che mi faceva tollerare quel posto, era l'opportunità di invitare amici e parenti (Di parenti lei ne aveva tanti, io molto meno, di amici siamo in pareggio) Ebbene, un amico ospite, apprezzando la bellezza dei luoghi nonostante il mio scarso affetto per gli stessi, mi ha consigliato di "riappropriarmi" di questo luogo/casa, nonostante le vicende per cui me ne sbarazzerei appena possibile (infatti le mie sorelle non ci vanno mai, sarà un caso?) 

Ho pensato, be' un po' come per la fisarmonica. 

Ma ci sono alcune differenza

continua