mercoledì 26 dicembre 2018

Sympaty for the devil

Questo post non parla di rock, anche se il titolo richiama un brano, bruttino, dei Rolling Stone.
Parlo del Movimento 5 Stelle, che quando anticipavo le mie intenzioni di voto del 4 marzo escludevo a priori.
In effetti ha qualcosa di satanico. La somiglianza tra Beppe Grillo ed l'oratore a cui il diavolo suggerisce le battute nell'affresco di Luca Signorelli nel duomo di Orvieto è molto più profonda dei tratti somatici dei due persoanggi. Elenco superficialmente;
  • Accogliere istanze corrette, (NoTav, nuove povertà, strizzare l'occhio ad intellettuali interessanti come Latouche...) se non fosse così nessuno li prenderebbe in considerazione. Le eresie sono verità impazzite.
  • Fomentare la rabbia ed il rancore
  • Cercare capri espiatori, anziché soluzioni win-win
  • Sfiducia nelle capacità del popolo di seguire strategie autonome per la ricerca della “felicità” ma volerla con cedere dall'alto (su questo tema interverrò in seguito)
Eppure in questi giorni, ho provato un lieve, ma non nullo moto di simpatia per le persone che si sono impegnate in politica mediante questa setta.
Ho provato un senso di quasi-solidarietà nei confronti di Di Maio & C. Quasi perchè io non ho mai avuto nel mio contesto le posizioni apicali che hanno avuto loro, però anch'io ho avuto a che fare con vecchi marpioni cadreghinisti il cui “skill” era quello di sapre come occupare posizioni di potere e quindi aggredire i portatori “dati” che stimolavano alternative e i portatori delle alternative stesse buttando sugli questi lo stigma di irrilevanza a prescindere.
Superior stabat lupus” o storpiando un noto detto latino “Ubi maior, ratio non valet
 
La simpatia è dovuta anche al modo maldestro ed idiota delle opposizioni.
Mi riferisco non solo ad Alessia Morani, che dovrebbe dimettersi da parlamentare perchè il suo operato sui social è un insulto alla funzione di parlamentare e fa diminuire nella gente la fiducia nelle istituzioni ed auspicare il ritorno a dittature (“ma noi paghiamo quella gente lì!” dice l'elettore...) Io piuttosto del ritorno alla dittatura preferirei la preferenza o il collegio uninominale secco, ma lasciamo perdere...
E non mi riferisco solo al fatto che fino a pochi giorni fa il governo era attaccato perchè voleva spendere troppo e quindi incompetente, spendaccione, spaventa i Mercati, non ubbidisce all'Europa, poi quando ha iniziato ad abbassare l'asticella, invece di propagandare la cosa come una vittoria dell'opposizione, si attacca il governo perchè spende meno del previsto. Questo lascia intravvedere nell'opposizione una reattività a prescindere, non il fatto di avere in mente altri traguardi.

Il grosso guaio è, sempre sui social, attraverso gli interventi di tal Cerasa, Jacoboni, Marattin, Zucconi, Myrta Merlino... per non parlare di Renzi e della sua Boschi, gli eventuali “altri traguardi” sono traguardi tutt'altro che “di sinistra!”
 
Non so ancora cosa voterò alle prossime elezioni (europee e regionali). Ho ancora delle cose da scrivere a questo proposito, continuerò in prossimi post.

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