Ammetto che Dolly Parton non è stata mai in vetta nella classifica delle mie cantanti preferite, anzi non sapevo nemmeno della sua esistenza fino all'agosto del 1984, al mio primo viaggio in America, nella provincia, quando imperversava in varie radio e tv non a pagamento o comunque comprese nel prezzo dell'albergo. Neanche come “bellezza femminile” rispecchiava i miei gusti. Ma grazie Mike Cohn ho scoperto una cosa molto interessante non so se grazie alla sua intelligenza (e mi scuso per averla considerata un'oca!) o almeno ai project manager della sua fondazione filantropica Dollywood. Comunque scegliere dei buoni collaboratori è già una gran cosa!
Per ovviare gli abbandoni scolastici in una certa contea, la fondazione ha promesso 500 dollari ai ragazzi se fossero vere queste due condizioni
devi finire il ciclo di studi
scegli un coetaneo, anche lui dovrà finire il ciclo di studi.
Il tasso di abbandono è sceso drasticamente.
Questo è molto bello perché così non solo uno è stimolato individualmente, ma “traina” anche un'altra persona e ha molte probabilità di essere trainato a sua volta. Un atteggiamento molto costruttivo che supera totalmente tutto il clima di competizione individuale che l'azienda tradizionale metteva tra i dipendenti. Siamo una rete sulla stessa barca!
A questo punto sentiamo una versione di una canzone di Neil Young cantata delle tre signore del “country” tra cui la nostra Dolly Parton. Canzone bellissima, voci notevoli, ma come signore anziano se devo inchinarmi alla bellezza femminile di una signora anziana, lo faccio a Emmylou Harris!!!
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