martedì 5 febbraio 2019

Tav: costi/benefici Pieter Bruegel il vecchio, Nassim Taleb

Ideolgicamente mi trovo lontanissimo dal movimento 5 stelle, ma ogni mattina io mi sveglio, apro la finestra e vedo un manifesto alto 209 metri che forse mi convincerà di votare per quel partito alle regionali. L'alternativa è disperdere il voto votando un partitello, comunque il manifesto elettorale di 209 metri mi convince sempre di più a non fidarmi dei competenti.
Dopo questo incipit vengo al tema di questo post: analisi costi e benefici della TAV. Lavoro del tutto insulso, come aveva già affermato molti anni fa il pittore fiammingo Pieter Bruegel il vecchio nel quadro “proverbi” “con il cuoio altrui si fanno cinture larghe” e come Nassim Taleb nel suo “Rischiare grosso” spiega benissimo. Che senso ha far fare un'analisi costi/benefici da un soggetto che non sarà poi colui che deve in prima persona spendere/ricavare?

La storia dei due grattacieli di Torino insegna. Sebbene siano iniziati a circa un anno di distanza uno dall'altro, quello iniziato prima è finito da quattro anni, mentre l'altro deve ancora essere completato  e nel frattempo ha avuto vicende molto gravi che hanno fatto perdere un sacco di tempo e di denaro.
Eppure gli stakeholder delle due opere erano più o meno gli stessi, “l'ambientin” o comunque l'intersezione dei due insiemi di stakeholder era abbastanza prossima alla dimensione di ciascun insieme. (D'altra parte Torino è una città abbastanza chiusa, non esiste una grande borghesia varia ed eventuale come a Milano) Qual era la differenza? Che quello finito in tempi ragionevoli era fatto con denaro di privati, quello ancora in costruzione con denaro pubblico, cioè soldi di nessuno: se non ci sono più soldi si taglia di qua si aumentano tasse di la...
Per questo la TAV va fatta, sì ma con i soldi dei privati, che la tengano in gestione per 99 anni, come si suol dire, mantenedo la linea in regola e facendo pagare un tanto ad ogni treno (Trenitalia, Italo, SNFC o che dir si voglia) in modo da realizzare utili. Solo questo soggetto può fare un'analis costi benefici credibile. Altrimenti vale la regola che i numeri, se torturati, confessano qualsia cosa si voglia far loro dire.
Chi può essere tale soggetto? Propongo Elon Musk, ma anche Richard Branson starebbe bene, a meno che le madamine non vogliano fare un crowdfunding