Venerdì scorso sull'autobus c'era una tale, penso originario dall'Africa francofona per i suoi tratti somatici e il fatto che pur parlando un italiano fluente aveva un forte accento francese, che cercava di "attaccar bottone" con gli altri passeggeri. Lo faceva in modo tutto sommato educato, non fastidioso. Un argomento su cui sperava di accendere una discussione era l'approssimarsi della terza guerra mondiale. Sosteneva che Trump è vecchio e Putin e Xi Jinping i settant'anni li hanno superati, quello che volevano dalla vita (potere ricchezza successo) l'hanno avuto e per tutti il prossimo passo sarebbe stata la morte. Allora per loro sarebbe meno triste "morire tutti insieme".
La scena mi ha rimandato alla memoria il libro di De Amicis di cui faccio cenno qui, per le scene sulla "Carrozza di tutti", ma il giudizio di quel tale mi ha richiamato la novella "La roba" di Giovanni Verga (protagonista tal Mazzarò). Non sto qui a raccontarla ma nel link c'è il testo per chi non la ricordasse. Quello a cui faccio riferimento sono le ultime righe.
Sicché quando gli [a Mazzarò] dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all’anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: — Roba mia, vientene con me!
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| Mercatino "memento mori" di via don Grioli |
Della roba che sopravvive al proprietario ne avevo accennato in questo commento sui generis ai Promessi Sposi nel capitolo "Toriniamo ai nostri amici", riferito al XXXIII del romanzo dove spiego che chiamo i mercatini dell'usato "Memento Mori".
Ritengo che sarebbe da indagare su questo atteggiamento da Mazzarò che quel passeggero coglieva nei grandi della terra. Invece quello che è strano è che "gli altri", i "giovani" non si ribellino a questo atteggiamento, anzi!
Non parlo di me, anziano di età ma "giovane di lungo corso" (leggete altri post se volete saperne di più!) e nemmeno di quel grande vecchio che non aveva paura della sua morte perchè certo della vita eterna (papa Francesco). Però lui era criticato da molti anche per le sue preoccupazioni ecologiche, che invece dimostravano la sua affezione per il creato pur senza la propria presenza fisica. Oltre tali critici ho notato quanto odio sui social ci sia nei confronti di Greta, di cui noto alcuni suoi limiti, ma mi sta diventando simpatica soprattuto per gli insulti che riceve. Oppure perchè Salvini, che anagraficamente è abbastanza giovane, si è incavolato molto quando una città ha deciso di mettere vincoli nella velocità stradale per diminuire gli incidenti e la loro gravità? E' bello che la gente muoia in nome della velocità? Senza contare che lui e tutti quelli della sua fazione politica osteggiano ogni minima attività in favore dell'ambiente e della pace e della salute (es. difesa dei novax). Ho fatto alcuni piccoli esempi. La domanda che mi pongo è: perché molti giovani o almeno non anagraficamente vecchi, sono allineati a questa tendenza?
Perchè sono "bravi ragazzi" che assecondano la tanatofilia dei vecchi.
Sì, purtroppo esistono ancora tanti bravi ragazzi.







