mercoledì 20 settembre 2023

Maestri del sospetto – 2) Freud

 

Continuo alcuni pensieri sulla critica alla religione, iniziati qui

Premessa: da ragazzo avrei voluto studiare psicologia, ma le psicosi dei miei procreatori me lo hanno vietato, quindi la mia cultura sul tema non va oltre quella di un hobbista.

Altra premessa: condivido con Massimo Recalcati il giudizio sui limiti di Freud nell'affrontare la Bibbia.


L'argomento di cui vorrei parlare mi è venuto in mente quando mi divertivo a trasformare in canzoni in piemontese tradotte MOLTO liberamente, temi musicali di canzoni in inglese della mia gioventù (qui e qui ci sono esempi). Piemontesizzavo ovviamente snaturandola, After the gold rush” di Neil Young in “Dòp ël bom!


Non l'ho registrata. Prima dell'esecuzione avrei dovuto recitare una specie di introduzione.

Il canovaccio - perché riassumo – di tale introduzione è quanto segue:

“Nel modello di un Freud spiegato male c'è l' ES che è quello che ti suggerisce “Mangia! Accoppiati! Proteggi il tuo corpo!” e c'è il Super-IO che ti impone i vincoli sociali “Non mangiare nel piatto degli altri! La ciamporgna che ti ispira certe cose è già insieme ad un altro! Devi fare il servizio militare per difendere la Patria” eccetera... Così l'IO si forma come mediazione tra queste entità. Un autore che non ricordo bene chi fosse, diceva questo era vero nell'Europa borghese di fine 800. Oggi, con il consumismo, anche il Super-IO dice “Mangia! Godi il piacere sessuale! Pensa per te!” insomma Super-IO e ES vanno d'accordo quindi l'IO non ha un tubo da fare, non esiste più. Invece il gagno della canzone percepisce la presenza di un altro ES, ancora più profondo che non si accontenta dell'alleanza tra ES e il Super-IO consumista, un desiderio che va oltre il modello freudiano”

Poi partiva la canzoncina ispirata a Neil Young

Mi è venuta in mente questa mia mancata “performace”, riavvicinandomi a “Il Senso Religioso” di don Giussani.

Purtroppo, per esperienze personali del passato, ma anche abbastanza evidenti nelle società, si evince che le tematiche inerenti alla religione sono spesso concentrate sulla costruzione del Super-IO. Invece nel “Senso Religioso” don Giussani parla di “nucleo di esigenze originali”. E mentre il Super-IO è molto sensibile al contesto sociale in cui si vive, queste esigenze originali sono della gente di tutti i tempi e tutti i popoli “al punto che essi possono vivere tra loro un commercio di idee oltre che di cose, possono trasmettersi l'un l'altro ricchezze a distanza di secoli e noi leggiamo con emozione frasi create migliaia di anni fa [...]”

Questo, che percepiva il ragazzo della canzone, avviene se questo nucleo non è ottenebrato da un Super-IO troppo invasivo!!!



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