sabato 8 ottobre 2022

Clavais potrebbe diventare una fisarmonica? (parte 3)

 Da quel che ho scritto qui e qui e poi anche qui non amo molto Clavais, non tanto per il paese che è uno delle centinaia di bei borghi italiani, nè per i villici, per lo più brava gente, anche se ormai poca, ma per quello che si evince dai link citati ed anche altro che non sto a raccontare.

Come non ho amato la fiscarmonica, ma visto che la tecnica ce l'ho, tento di valorizzarla (non riuscito al 100% ma insomma...) così mi domado: per il 50% di casa di Clavais, potrei tentare un discorso analogo? Ci sono però alcune differenze.

Gli anni sabbatici

Con la fisarmonica sono stato praticamente una quarantina d'anni senza toccarla. Sedimantazione possibile anche per Clavais?
Una prima serie di anni sabbatici l'avevo già fatta. La mia prima estate a Clavais fu nel 1957 Da allora mi mandavano ogni anno da fine giugno fino verso il 25 agosto. Nel 1975 esame di maturià e vacanze a Montegrosso d'Asti - Refrancore a trovare dei compagni: beve distanza, ma vacanze da solo, cioè senza famiglia, nè organizzazione istituzionale. 1976: terremoto, volontario a Gemona, ma mi sono fermato lì, non ho superato il Tagliamento. Tornato a Clavais, per le vacanze estive (ma solo di due settimane) nel 1990. In effetti i primi anni dal 90 in poi, sono stati simili al ritorno alla fisarmonica. Ma pian piano tutta una serie di 🤮da rana bollita di Chomsky me l'hanno fatta nuovamente disamorare. Ultimamente sono stato con degli amici, che non conoscevano il Friuli. Piacere di stare con loro, ma avremmo potuto stare benissimo insieme anche in altri luoghi. Avrei bisogno di qualche anno sabbatico. Ma ho 66 anni. Fatti gli anni sabbatici, almeno un paio, tra qualche anno, sarò ancora vivo? E comunque nelle condizioni di andarci?

Il tempo che mi rimane

A 66 anni non imparo a suonare la tromba, valorizzo quello che so. Mi accorgo che il tempo che mi rimane è poco e ci sono molte cose che mi interessano. Clavais è uno spreco di tempo. Se devo fare turismo, ci sono molti altri luoghi in cui vorrei andare e molti a meno di 600km di distanza  (Clavais dista 600km da dove vivo)

I costi economici

Oltre ai costi fissi, i costi per la manutenzione ordinaria ed i costi per raggiungere il luogo, si dovrebbero fare opere di manutenzione straordinaria. Anni fa pensavo che sarebbe stato bello rendere la casa "riscaldabile", cioè accessibile non dico da passarci l'inverno, ma almeno da non gelare a ottobre o giugno. Occorrebbe una stufa più decente di quella che c'è, utile appena per togliere l'umido quando fa qualche temporale ad agosto, o mettere degli infissi migliori.Ma c'è stata la mazzata del superbonus 110%. Nessuna impresa disponibile ed altre difficoltà ad usufruirne. Ora, se vuoi fare qualche cosa anche senza suberbonus, i costi sono inaccessibili. . Tra l'altro, con l'andazzo che c'è in altre regioni, quella stufa lì non la potrai neanche più utilizzare e con i soldi di una eventuale nuova, ti paghi altre vacanze! A 66 anni e con tanti luoghi in cui vorrei ancora andare, ammesso di avere dei soldi da spendere in "ferie", di mete che vorrei raggiungere ce ne sono molte!

Che farne?

Vendere, ovviamente!  Ma, anche se il consiglio di famiglia fosse miracolosamente d'accordo, ci sarà qualcuno che la vuole comprare? Come ho già scritto, le case da barbecue non vanno più molto, ma quella, con 4 camere da letto e tutto il resto, non va bene come casa da barbecue: sarebbe una casa da viverci una famiglia numerosa. Peccato che quale famiglia numerosa vivrebbe oggi lì? Poi chi se la prendesse, anche se la regalassi, avrebbe molti lavori da fare, non credo che qualcuno la voglia.

Quando lo scorso anno c'è stato il caso delle lanterne verdi, stavo proprio male al pensiero di pagare per tenere una casa vuota mentre altri morivano di freddo. La casa a Clavais, come ho detto non sarà stata ben riscaldata, ma meglio che all'adiaccio tra Bielorussia e Polonia! Poi quando ci sono stati i primi profughi dall'Ucraina, ho subito segnalato che la casa era a disposizione (se altri del consiglio di famiglia non fossero stati d'accordo, sarebbero stati loro a negarla) Non è stata necessaria, purtroppo! Ma c'è molta gente al mondo (Libano, Siria) che piuttosto che languire nei campi profughi potrebbero accettare quella casa. In più un'associazione umanitaria penso che avrebbe più mezzi anche per rendere "vivibile" quella casa! Sì, mi piacerebbe darla a qualche associazione simile, ma c'è un problema: che se ciò accadesse, allora a Clavais vorrei esserci anch'io.

Nessun commento:

Posta un commento