mercoledì 4 settembre 2024

Esageruma nen, Monsù Brian Tracy!


 

Ho terminato di leggere “Focal Point” di Brian Tracy.

Avevo messo questo e-book sul telefonino da leggere nelle code alla CdC (per visite mediche ma soprattutto prenotare o attendere referti dei genitori) e comunque riempire altri momenti di attesa.

Il periodo tra l'inizio e la fine della lettura è stato quindi piuttosto lungo.

Ci sono alcuni consigli di buon senso.

In certi momenti mi sono pure incavolato, quando spiega che nell'attività lavorativa occorre badare di più al valore che si produce piuttosto che allo sforzo e al tempo che si impiega nell'attività. Ovvio, ma nella mia carriera ho anche avuto un capo come quello citato in questo post, che perdeva tempo lui - chissenefrega, per lui il “sacrificare” 10/12 ore in ufficio era un “merito” - ma faceva perdere tempo a collaboratori e clienti!

Qua e là ci sono frasi carine da estrapolare.

Ma il tutto è farcito da un linguaggio da imbonitore a volte fastidioso e a volte ridicolo.

È vero che è molto importante un certo ordine in quello che si sta facendo, ma non è che scrivendo tutti le cose di tuo interesse/pertinenza e mettendo una X a fianco di quella prioritaria risolvi chissà che!

 Non tiene conto della complessità della vita e in qualche modo insinua sensi di colpevolezza nel non riuscire. Non dico Seneca, ma anche Machiavelli con il suo “virtù e fortuna” erano più realisti.

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