Mentre lo leggevo dicevo tra me
“Si parva licet, sembra un po' al mioe-book sui Promessi Sposi, in cui suggerisco nell'introduzione, di avere conoscenza della trama del romanzo almeno per sommi capi. Infatti come il citato e-book è una mia lettura del romanzo, quel libro non è tanto un racconto puntuale della vita del santo, ma una lettura che a partire dalla sua vita, stimola il pensiero del noto tuttologo inglese”.
Invece a pag. 178 (cioè verso la fine) leggiamo:
“Ma tengo a ricordare che questo libro è dichiaratamente una semplice introduzione a San Francesco e al suo studio. E chi ha bisogno di un'introduzione è necessariamente una persona estranea al tema”
Boh!
Io ci leggo molto Chesterton. Nulla di autobiografico, ma emerge la sua vis polemica, il suo essere nel contempo cattolico ed inglese fin nel midollo. Con tutto ciò ci avviciniamo anche al Santo. Un santo di cui sono state fatte molte letture e da questa c'è comunque molto da imparare. Una lettura consigliata.
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