Salto i preamboli e vengo subito in media res.
Considerazioni volanti emerse seguendo “GRATUITAMENTE” dei ragazzini delle medie inferiori in un doposcuola parrocchiale.
Mi ero dato disponibile a qualsiasi materia, ad eccezione del francese (che ignoro, pur avendo tentato di impararlo un paio di volte) e del disegno. Considerando le competenze delle altre persone adulte coinvolte, mi capitava molto spesso di seguire chi doveva fare compiti di matematica.
I numeri bisogna “ammazzarli da piccoli” ! era un consiglio che davo spesso. Per esempio se devo calcolare
Perché calcolare 42x16 e 20x21 quando si potrebbe semplificare?
I numeri bisognerebbe vietarli in matematica! La matematica è la più alta forma di letteratura. Non sto scherzando. La difficoltà che hanno i ragazzi davanti ad un problema è molto spesso capire “la situazione” presentata dal testo. La comprensione del testo del problema è la prima difficoltà, seguita poi dal realizzare il procedimento. Loro stentano a rendersene conto. Quando con molta fatica si riesce a far loro entrare nella testa qualcosa, ecco, subito si lanciano a calcolarsi “il risultato” dimenticando facilmente i passi precedenti. Invece sarebbe interessante che il problema dicesse soltanto quali sono il dati noti e loro relazioni, ma senza esplicitare il valore numerico, e chiedesse di descrivere il procedimento per ottenere qualche altro dato. Visto che purtroppo i ragazzi convivono con lo smartphone sarebbe bello che esistesse qualche app didattica simil LabVIEW con caselline di input, blocchetti di operatori, fili di connessione ed output. Poi sarebbe bello vedere come varia il risultato al variare dei dati di input
Ordini di grandezza. Molti ragazzini, purtroppo si fanno fare certificazioni per avere l'uso della calcolatrice. Purtroppo, perché spesso i problemi sono altri che la discalculia. In questo modo a volte commettono errori folli se magari premono un tasto di troppo o troppo poco. Occorre tenere presente alcuni ordini di grandezza. L'altezza di una stanza si aggira sui 3 metri, un campo da calcio è lungo sui 100 m, un pullman per una gita contiene una cinquantina di persone e così via. Imparando a “vedere” i numeri uno riesce anche a farsi un'idea se il calcolo è ragionevole.
Fine di questi rapidi appunti su un'esperienza molto interessante
Nessun commento:
Posta un commento