Questo post non parla di rock, anche se
il titolo richiama un brano, bruttino, dei Rolling Stone.
Parlo del Movimento 5 Stelle, che
quando anticipavo le mie intenzioni di voto del 4 marzo escludevo a
priori.
In effetti ha qualcosa di satanico. La
somiglianza tra Beppe Grillo ed l'oratore a cui il diavolo suggerisce
le battute nell'affresco di Luca Signorelli nel duomo di Orvieto è
molto più profonda dei tratti somatici dei due persoanggi. Elenco superficialmente;
- Accogliere istanze corrette, (NoTav, nuove povertà, strizzare l'occhio ad intellettuali interessanti come Latouche...) se non fosse così nessuno li prenderebbe in considerazione. Le eresie sono verità impazzite.
- Fomentare la rabbia ed il rancore
- Cercare capri espiatori, anziché soluzioni win-win
- Sfiducia nelle capacità del popolo di seguire strategie autonome per la ricerca della “felicità” ma volerla con cedere dall'alto (su questo tema interverrò in seguito)
Eppure in questi giorni, ho provato un
lieve, ma non nullo moto di simpatia per le persone che si sono
impegnate in politica mediante questa setta.
Ho provato un senso di
quasi-solidarietà nei confronti di Di Maio & C. Quasi perchè io
non ho mai avuto nel mio contesto le posizioni apicali che hanno
avuto loro, però anch'io ho avuto a che fare con vecchi marpioni
cadreghinisti il cui “skill” era quello di sapre come occupare
posizioni di potere e quindi aggredire i portatori “dati” che
stimolavano alternative e i portatori delle alternative stesse
buttando sugli questi lo stigma di irrilevanza a prescindere.
“Superior stabat lupus” o
storpiando un noto detto latino “Ubi maior, ratio non valet”
La simpatia è dovuta anche al modo
maldestro ed idiota delle opposizioni.
Mi riferisco non solo ad Alessia
Morani, che dovrebbe dimettersi da parlamentare perchè il suo
operato sui social è un insulto alla funzione di parlamentare e fa
diminuire nella gente la fiducia nelle istituzioni ed auspicare il
ritorno a dittature (“ma noi paghiamo quella gente lì!” dice
l'elettore...) Io piuttosto del ritorno alla dittatura preferirei la
preferenza o il collegio uninominale secco, ma lasciamo perdere...
E non mi riferisco solo al fatto che
fino a pochi giorni fa il governo era attaccato perchè voleva
spendere troppo e quindi incompetente, spendaccione, spaventa i
Mercati, non ubbidisce all'Europa, poi quando ha iniziato ad
abbassare l'asticella, invece di propagandare la cosa come una
vittoria dell'opposizione, si attacca il governo perchè spende meno
del previsto. Questo lascia intravvedere nell'opposizione una
reattività a prescindere, non il fatto di avere in mente altri
traguardi.
Il grosso guaio è, sempre sui social,
attraverso gli interventi di tal Cerasa, Jacoboni, Marattin, Zucconi,
Myrta Merlino... per non parlare di Renzi e della sua Boschi, gli
eventuali “altri traguardi” sono traguardi tutt'altro che “di
sinistra!”
Non so ancora cosa voterò alle
prossime elezioni (europee e regionali). Ho ancora delle cose da scrivere a questo
proposito, continuerò in prossimi post.