Uno dei motivi per cui non voterò per il centro destra è la Flat Tax. Oltre la palese incostituzionalità della proposta (ma di cose contrarie alla costituzione ce ne sono moltissime, quindi il rischio che la introducano c'è veramente) con questa FLAT TAX Berlusconi ed il centro destra vogliono affossare quello che era una volta il ceto medio: proprietari della casa di abitazione, stipendi impiegatizi. I soldi in più in tasca sono pressochè nulli o pochissimi in più, in cambio di una perdita di molti servizi pubblici. Ovviamente non la chiameranno così, ma "riduzione degli sprechi" o "razionalizzazione".
Gli straricchi ci guadagneranno moltissimo e potranno comunque pagarsi le cure privatamente.
Invece avremo (forse) una riduzione dell'IRPEF ma aumento dei ticket sanitari, dei biglietti dei treni e bus e/o una riduzione delle loro corse e via di questo passo.
Non penso che sia vero che qualche soldo in più nelle "tasche degli italiani" sia un volano per l'economia: se va bene finiscono in importazioni dalla Cina e Taiwan, se va male, per i ricchi nelle banche svizzere o per i poveri nelle slot machine.
Di roba ne abbiamo troppa, sono le visite mediche, gli esami sanitari senza coda, chi assiste gli anziani, chi tiene i bambini piccoli, come raggiungere velocemente il posto di lavoro... che mancano!! Invece occorre investire di più sulla qualità dei servizi publici, che offrirebbero anche una buona opportunità di lavoro. Ma per questo ci vuole la FAT TAX (non FLAT TAX)
"Giovane di lungo corso" si riferisce ad una battuta che pare abbia fatto l'on. Bersani. A chi gli diceva di fare spazio ai giovani nel partito lui rispose "Ci vogliono sì giovani, ma giovani di lungo corso!" Non è un blog di politica in senso stretto. Seguendolo si capirà perchè io mi sento un giovane di lungo corso.
martedì 23 gennaio 2018
venerdì 12 gennaio 2018
Speciale Elezioni / Liberi e Uguali : cosa manca?
Liberi e Uguali richiama alle parole Liberta Uguaglianza e Fraternità, trinomio della rivoluzione francese. A parte la critica che si può fare a questo trinomio su come (non) è stato realizzato proprio da coloro che ne erano gli alfieri, il fatto stesso che un partito italiano salti volutamente un terzo dei valori che sembravano legati insieme, non può che generare delle domande. Perchè l'hanno fatto?
Perchè hanno avuto una strana forma di pudore a mettere anche "fraterni"? Ma eludere la capacità di riconoscere un'origine comune e quindi guardare positivamente le altre persone, mi lascia abbastanza perplesso.
Per scendere nel dettaglio io, deluso da Renzi, speravo in una sinistra-sinistra ma quasta mi ha deluso. Bersani forse ha un back-ground culturale di amministratore regionale e ministro, ma Grasso che ha da spartire con i diritti dei lavoratori, con il welfare, con i sindacati? Idem in peggio per la Boldrini. Peggio che mai per il bombardatore NATO della Yugoslavia, per lo svenditore del patrimonio statale alle multinazionali estere, per il vinificatore di vino francese in Umbria... Ma quel che è peggio di quell'uomo (e di tutti i suoi sodali) che quando Gorbacev ha chiuso con il comunismo, questi non hanno fatto la minima analisi critica del fallimento di quel sogno ma hanno mantenuto le strutture di potere gestendole come avrebbe fatto un liberale qualunque.
Insomma, non rappresentano nessuna alternativa a sinistra, nel senso di salvaguardia dei valori della sinistra.
Damiano, per esempio, che ha una lunga esperienza sindacale e mi pare capace di fare il suo lavoro è rimasto nel PD.
Ecco un partito per cui non voterò.
Perchè hanno avuto una strana forma di pudore a mettere anche "fraterni"? Ma eludere la capacità di riconoscere un'origine comune e quindi guardare positivamente le altre persone, mi lascia abbastanza perplesso.
Per scendere nel dettaglio io, deluso da Renzi, speravo in una sinistra-sinistra ma quasta mi ha deluso. Bersani forse ha un back-ground culturale di amministratore regionale e ministro, ma Grasso che ha da spartire con i diritti dei lavoratori, con il welfare, con i sindacati? Idem in peggio per la Boldrini. Peggio che mai per il bombardatore NATO della Yugoslavia, per lo svenditore del patrimonio statale alle multinazionali estere, per il vinificatore di vino francese in Umbria... Ma quel che è peggio di quell'uomo (e di tutti i suoi sodali) che quando Gorbacev ha chiuso con il comunismo, questi non hanno fatto la minima analisi critica del fallimento di quel sogno ma hanno mantenuto le strutture di potere gestendole come avrebbe fatto un liberale qualunque.
Insomma, non rappresentano nessuna alternativa a sinistra, nel senso di salvaguardia dei valori della sinistra.
Damiano, per esempio, che ha una lunga esperienza sindacale e mi pare capace di fare il suo lavoro è rimasto nel PD.
Ecco un partito per cui non voterò.
sabato 6 gennaio 2018
Speciale elezioni
Anche se twitter ha gentilmente aumentato il numero dei caratteri disponibili, questi non sono sufficienti per segnarmi i pensieri che mi passeranno per la testa da qui al 4 marzo.
Come avevo fatto per il referendum sulle riforme costituzionali del 4 dicembre (eh sempre 4, chissà se qualche cabalista sa trarne sinificati occulti!), riprendo questo vecchio blog ormai stantio per segnarmi ogni tanto qualche considerazione.
Come avevo fatto per il referendum sulle riforme costituzionali del 4 dicembre (eh sempre 4, chissà se qualche cabalista sa trarne sinificati occulti!), riprendo questo vecchio blog ormai stantio per segnarmi ogni tanto qualche considerazione.