Certo sarebbe stato meglio poter avere su un'unica scheda la possibilità di votare SI o NO in riferimento ad ogni singolo articolo costituzionale modificato.
Purtroppo c'è un solo SI o NO da segnare.
Probabilmente, nelle modifiche proposte ci sono elementi positivi ed elementi negativi. Allora se voto SI accetto gli elementi negativi? E se voto NO devo rinunciare agli elementi positivi? Che decisione prendere?
Gli psicologi Kahneman e Tversky avevano fatto degli studi sui processi decisionali, molti anni fa.
Un approccio razionale sarebbe quello di assegnare un punteggio ad ogni modifica, in positivo o in negativo e poi fare la somma algebrica. Ma secondo le teorie degli studiosi citati, nel prendere una decisione conta molto "l'avversione alla perdita". Percui è meglio votare NO rinuciando ad ottenere qualcosa di positivo pur di non rischiare di perdere quello che di positivo c'è, piuttosto che SI che potrebbe dare qualcosa di più, ma con il rischio di perdere quello che di buono c'è già.
Se così fosse sarebbe preferibile il NO
Ma Renzi ha una chance: il rischio che votando NO sorga una situazione ingestibile essendo Salvini, Grillo d'Alema e Berlusconi impossibilitati a formare un'alleanza di governo.
Leggete anche:
https://www.amazon.it/Kamasutra-Terza-Et%C3%A0-Roberto-Bera-ebook/dp/B00RUNN4WG
"Giovane di lungo corso" si riferisce ad una battuta che pare abbia fatto l'on. Bersani. A chi gli diceva di fare spazio ai giovani nel partito lui rispose "Ci vogliono sì giovani, ma giovani di lungo corso!" Non è un blog di politica in senso stretto. Seguendolo si capirà perchè io mi sento un giovane di lungo corso.
martedì 27 settembre 2016
Perchè Renzi sbaglia / Kahneman e Tversky
venerdì 23 settembre 2016
Perchè Renzi Sbaglia / Risparmiare con meno deputati
Un argomento a favore del SI è quello che così ci sarebbero meno deputati, quindi un risparmio. Vi sono alcuni argomenti a sfavore di questa posizione.
Elenchiamone alcuni.
1) Che il risparmio sullo stipendio di 315 senatori e 160 deputati (in meno) è comunque poca cosa rispetto ad altri sprechi della burocrazia statale.
2) Che mi sembra poco furbo inseguire, per usare un'immagine di Paolo Cevoli, "il patacca che sfoglia il giornale appoggiato sul coperchio del frigo dell'Algida ed ogni tanto dice -Ammazzarli tutti -" quello lasciamolo ai salvini e grilloidi....
3) Che se veramente il parlamento così com'è fosse utile per la democrazia, varrebbe la pena anche fare qualche sacrificio. I partigiani hanno dato la vita, noi potremmo pagare la benzina un centisimo in più al litro....
Ma l'argomento che mi sconvolge maggiormente è un'articolo che lessi su una rivista economica qualche anno fa, mentre aspettavo di parlare con un tale che era in riunione. Non ricordo la rivista, peccato, altrimenti la citeri.
Il succo dell'articolo, anzi dell'inserto è questo. E' stata fatta un'indagine campionanto un bel numero di azienda per mi pare 30 anni (forse 40, ma esageruma nen) e si è visto che
Le aziende che pensano a tagliare i costi perdono quote di mercato e falliscono, quelle che tendono a migliorare la qualità dei prodotti e dei processi, in seconda battuta tagliano anche i costi senza perdere le quote di mercato, anzi...
Quindi se estrapoliamo, pensare prima ad un processo istituzionale funzionate, poi...
Leggete anche:
https://stores.streetlib.com/it/roberto-bera/kamasutra-per-la-terza-eta
Elenchiamone alcuni.
1) Che il risparmio sullo stipendio di 315 senatori e 160 deputati (in meno) è comunque poca cosa rispetto ad altri sprechi della burocrazia statale.
2) Che mi sembra poco furbo inseguire, per usare un'immagine di Paolo Cevoli, "il patacca che sfoglia il giornale appoggiato sul coperchio del frigo dell'Algida ed ogni tanto dice -Ammazzarli tutti -" quello lasciamolo ai salvini e grilloidi....
3) Che se veramente il parlamento così com'è fosse utile per la democrazia, varrebbe la pena anche fare qualche sacrificio. I partigiani hanno dato la vita, noi potremmo pagare la benzina un centisimo in più al litro....
Ma l'argomento che mi sconvolge maggiormente è un'articolo che lessi su una rivista economica qualche anno fa, mentre aspettavo di parlare con un tale che era in riunione. Non ricordo la rivista, peccato, altrimenti la citeri.
Il succo dell'articolo, anzi dell'inserto è questo. E' stata fatta un'indagine campionanto un bel numero di azienda per mi pare 30 anni (forse 40, ma esageruma nen) e si è visto che
Le aziende che pensano a tagliare i costi perdono quote di mercato e falliscono, quelle che tendono a migliorare la qualità dei prodotti e dei processi, in seconda battuta tagliano anche i costi senza perdere le quote di mercato, anzi...
Quindi se estrapoliamo, pensare prima ad un processo istituzionale funzionate, poi...
Leggete anche:
https://stores.streetlib.com/it/roberto-bera/kamasutra-per-la-terza-eta
sabato 3 settembre 2016
Perchè Renzi Sbaglia / Io non sono parte del "marketing Targettizzato"
Riapro questo mio Blog, da tempo inutilizzato, perchè, da qui al referendum, vorrei fare alcune considerazioni sulle perplessità del comportamento di Renzi.
Renzi ha saggiamente capito che a molti potenziali elettori, più che delle riforme costituzionali in se, importa dare un segnale negativo al governo. Inoltre settori del centro destra o della sinistra-sinistra, potrebbero usare il referendum in chiave anti-Renzi. Saggiamente Renzi ha scollegato il risultato del referendum dalle sorti del governo. Al limite, secondo me, in caso di vittoria dei NO potrebbero sostituire Maria Elena Boschi, che è stata "mamma" della riforma.
In questo modo Renzi abolisce una causa che avrebbe portato molti a votare No. Da questo punto di vista ha fatto una mossa corretta.
Nel mio caso non funziona. Ho molte perplessità sulla riforma, ma le dimissioni del governo sarebbero state una iattura. Non perchè veda questo governo eccezionale (molte delusioni rispetto agli inizi!) ma perchè tuttee le alternative sarebbero peggiori: un Monti-bis che dopo le pensioni farebbe chiudere anche gli ospedali per fare quadrare in conti? un governo Grillusconi, interssante per riempire i TalkShow ma... Riesumare Prodi d'Alema Amato... e per fare cosa?
Insomma avrei forse votato Si, per paura del peggio, ma ora che Renzi ha svincolato governo da risultato referendario, la riforma costituzionale torna ad essere il vero soggetto ed occorre ragionarci sopra.
Renzi ha saggiamente capito che a molti potenziali elettori, più che delle riforme costituzionali in se, importa dare un segnale negativo al governo. Inoltre settori del centro destra o della sinistra-sinistra, potrebbero usare il referendum in chiave anti-Renzi. Saggiamente Renzi ha scollegato il risultato del referendum dalle sorti del governo. Al limite, secondo me, in caso di vittoria dei NO potrebbero sostituire Maria Elena Boschi, che è stata "mamma" della riforma.
In questo modo Renzi abolisce una causa che avrebbe portato molti a votare No. Da questo punto di vista ha fatto una mossa corretta.
Nel mio caso non funziona. Ho molte perplessità sulla riforma, ma le dimissioni del governo sarebbero state una iattura. Non perchè veda questo governo eccezionale (molte delusioni rispetto agli inizi!) ma perchè tuttee le alternative sarebbero peggiori: un Monti-bis che dopo le pensioni farebbe chiudere anche gli ospedali per fare quadrare in conti? un governo Grillusconi, interssante per riempire i TalkShow ma... Riesumare Prodi d'Alema Amato... e per fare cosa?
Insomma avrei forse votato Si, per paura del peggio, ma ora che Renzi ha svincolato governo da risultato referendario, la riforma costituzionale torna ad essere il vero soggetto ed occorre ragionarci sopra.