Un po' di tempo fa, ricordando un sonetto del poeta romanesco Gioacchino Belli in cui diceva
E ttrattanto er Vangelo,.... è un libbro da dà a ppeso ar salumaro.
Mi proponevo di scrivere un trattato su come questo commerciante avrebbe potuto trarre profitto dagli insegnamenti del vangelo per gestire al meglio il suo commercio. Ma non ho mai avuto il tempo di farlo. Invece ho scoperto che un certo Charles C. Manz ha scritto un libro, The Leadership Wisdom of Jesus
che se se molto diverso nei contenuti, ha un struttura simile a quella della mia mancata (per ora, ma non si sa mai) opera.
Hanno fatto di Gesù "il primo socialista", un utopista, un ecologista.... meglio non trasformarlo anche in un coach di manager o in un esperto di marketing! E' impossibile da ridurre ai nostri schemi.
E' comunque un'americanata protestante, ma nonostante ciò il libro vale la pena di essere letto, per almeno tre motivi.
1) Tutta una cultura che chiamaerei "democristiana" o catto-perbenista, dice presenta la religione come una serie di valori utili per la vita privata, la morale sessuale, l'utilizzo del tempo libero etc. ma nella vita lavorativa eh, no, Businnes is businness, le regole sono altre, oggettive... le aziende sono fuori dal "mondo creato da Dio" .... Invece no, questo libro dice che Gesù è più furbo proprio sulle cose concrete!
2) Alla base del discorso dell'autore sta l'idea che il comando-controllo sia un approcci superato e l'obiettivo sia l'"empowerment". Chi ragiona diversamente va in rosso. Questo concetto è dato per scontato, ed è vero, ma qui è dura a farlo capire a certi fondi di bicchiere della Milano da bere!
3) E' bellissimo come "gestisce" il racconto della parabola dell'undicesima ora. Solo quel paragrafo vale la lettura del libro (soprattutto se uno riesce a leggero in prestito!)
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