Don Giussani amava citare un verso di Carducci, "Tu sol - pensando - ideal sei vero", preso e decontestualizzato da una poesia abbastanza bruttina, in cui Carducci sosteneva che Mazzini non avesse mai riso.
Ora senza voler fare il verso a don Giussani, anch'io sono rimasto colpito da un verso di una poesia risorgimentale, e tra l'altro ancor più brutta. La spigolatrice di Sapri
Il verso (anzi la coppia di versi), fuori dal contesto, potrebbe essere quasi la mia biografia.
Me ne andava al mattino a spigolare
quando ho visto una barca in mezzo al mare
Innanzi tutto mi piace l'idea che si vada a spigolare, cioè a cercare il buono, l'utile il valido, tra i particolari trascurati della realtà. Un atteggiamento creativo, agile e "povero": uno non insegue i "sogni", ma ricerca nella realtà le cose che possono avere un valore.
E proprio affrontando la vita con questa attenzione, questa tensione a guardare bene tutto per cercare ciò che vale e nello stesso tempo una grande creatività perchè quello che si trova valga, ecco incontrare cose enormi e totalmente imprevedibili.
Poi la poesia va avanti per conto suo, descrivendo la spedizione tragica e fallimentare di Carlo Pisacane. Tra l'altro, questi patrioti invece inseguivano i loro "sogni", cercavano di attuare i loro progetti, totalmente avulsi dalla realtà.
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