sabato 13 dicembre 2025

Altro tool, stesse prove e la barba di Cesare Pavese

 Dopo aver giochicchiato con chatGPT Gemini Deepseek e Claude oggi ho provato a fare le solite domande a Qwen

Premessa: immagino che se avessi fatto oggi le stesse domande ai tool precedentemente elencati, mi avrebbero dato risposte diverse da quelle che mi avevano dato quando le avevo fatte, probabilmente migliori. Ho ripetuto quattro domande un po' strane che mi piace fare.

Ho chiesto "Quante erano le ragazze che venivano da Lyon attraverso la frontiera e van cogliendo i fiori della primavera? " Dopo uno spiegone sulla città di Lyon che è in Francia ecc... Ha intuito dalla rima che poteva essere il verso di una poesia o una canzone di De Andrè (non è vero, ma verosimile) o Guccini (un po' meno) o Pavese (non mi pare abbia fatto canzoni o testi per canzoni!). Ha avuto il buon gusto di non sparare un numero, ma di chiedere ulteriori informazioni.

Ho chiesto che cosa avevano in comune Trump e Mike Bongiorno. Con un prolissa spiegazione sui personaggi ha evidenziato che entrambi hanno presentato programmi di giochi televisivi ed entrambi hanno un registro comunicativo "basso". Peccato che nell'elencare i programmi televisivi di Mike - e chi glie lo ha chiesto? - ne abbia citato anche uno di Gerry Scotti! 

Ho chiesto che cosa avevano in comune JD Vance e Cagliuso. Anche qui ha indovinato e sebbene con molti giri di parole, facendo notare che uno è un personaggio vero, l'altro immaginario, la sua risposta era analoga a quella di Deepseek

Alla domanda chi fosse "il barone, militare al servizio dei Savoia, a cui è dedicata una famosa canzone popolare" non ha risposto come avevo in mente io (io non ho citato ovviamente i testi raccoti da Costantino Nigra, altrimenti sarebbe stato troppo facile!), ma nemmeno idiozie come i "colleghi" tool. Mi ha dato delle informazioni incoerenti e strane che vorrei approfondire. 

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Per abbellire il post, siccome aveva ipotizzato una canzone di Pavese, ho chiesto un'immagine di Cesare Pavese che suona la chitarra. Questa è la foto. Alla mia nota che Cesare Pavese non aveva la barba mi ha dato ragione, dicendo che le foto lo rappresentano senza. Dopo avermi ricodato i dati biografici di Pavese ( echi glie li ha chiesti ?) ... riporto testualmente :

Perché l’AI lo ha raffigurato con la barba?  Perché spesso gli algoritmi di generazione immagini associano figure “poetiche”, “contadine”, “melanconiche” o “artistiche” a tratti visivi come la barba, i capelli lunghi, abiti semplici e ambienti rurali — anche se non corrispondono alla realtà storica. È un cliché estetico, non un dato biografico.

Quindi, sì: Cesare Pavese non aveva la barba.
Ma questa immagine, pur non essendo vera, cattura benissimo l’anima della sua opera — la solitudine, la terra, la musica, il silenzio... proprio come suggerisce il titolo: “Musica e Silenzio”.

Un bellissimo omaggio artistico, anche se non storico.

P.S. Se ti piace Pavese, prova a leggere “La luna e i falò” o i suoi diari: “Il mestiere di vivere”. Ti porteranno nel cuore della sua malinconia e bellezza.

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