Non sapevo l'origine del termine “meritocrazia” che alcuni usano come avesse un senso ovviamente positivo, mentre qualcuno più saggio ha qualche riserva (cliccare qui dal minuto 2e 50 secondi): Ebbene questo termine deriva da un racconto distopico
La situazione descritta è orientata al mondo inglese. In particolare i valori statistici sono legati a quella nazione. Con le dovute differenze – sistema scolastico, governi che si sono succeduti, ecc... - la situazione italiana non è molto diversa.
Verso la fine ci sono due critiche alla sinistra, che non spostano ovviamente a destra le simpatie dell'autore e del lettore. Critica la divisione: sinistra ci prendiamo le battaglie culturali (anti-razzismo, LGBT+, femminismo, ecc...) e la destra si prende l'economia
L'altra critica è all'idea dei New Labour di puntare sull'uguaglianza di opportunità. Questa è molto utopica, perché sorge da una visione astratta della vita. Non è come una roulette che non ha memoria dei risultati passati (nonostante i cretini che giocano i “ritardi”) ma tiene conto di tutta una storia personale accumulata. Lo stesso “treno che passa” uguale davanti a tutti, ci sarà chi riuscirà a salire facilmente e chi no.
L'altra cosa che mi ha colpito molto, è spiegata nelle ultime pagine. L'ideologia dell'american dream - ma che ha coplito anche oltre oceano - secondo la quale ci sono opportunità per tutti, basta impegnarsi e saperle sfruttare, fa sì anche il povero si senta “temporaneamente” povero, il disoccupato “temporaneamente” disoccupato, e così via. Questo fa sì che non si cerchi un'uguaglianza nel soddisfacimento dei bisogni basilari, ma addirittura il poveraccio guardi con sospetto la progressività fiscale (che lo aiuterebbe) temendo che “se un giorno diventassi ricco...”
"Giovane di lungo corso" si riferisce ad una battuta che pare abbia fatto l'on. Bersani. A chi gli diceva di fare spazio ai giovani nel partito lui rispose "Ci vogliono sì giovani, ma giovani di lungo corso!" Non è un blog di politica in senso stretto. Seguendolo si capirà perchè io mi sento un giovane di lungo corso.
mercoledì 14 dicembre 2022
The Myth Of Meritocracy– mia ultima lettura
giovedì 1 dicembre 2022
Manifesto per un altro PD
Riporto qui quanto ho scritto a chi chiedeva adesioni a quel manifesto.
Premessa: una mia “posizione politica” risale a quando avevo 12 anni, 1968, affascinato delle immagini televisive di chi protestava contro la guerra in VietNam, per i diritti civili e nello stesso tempo sconvolto dai carri armati che entravano a Praga. Vedevo nei giovani praghesi la stessa bellezza che trovavo in quelli americani o i "contestatori" francesi. Quindi di sinistra, ma pesantemente antisovietico. Con varie “sfumature” e diverse valutazioni causate dalle esperienze personali e i diversi contesti susseguitisi in questi 54 anni, la mia visione politica è sostanzialmente quella. Quante volte mi sarebbe piaciuto essere tedesco, svedese, inglese, francese per avere una sinistra non egemonizzata da un partito filo-sovietico! Come non potevo essere interessato al Manifesto per un altro PD letto (in copia non mia, lo ammetto) su “IL FOGLIO” ?