Ricordo, molti anni fa, quando un monsignore interveniva su certe tematiche, c'era sempre chi lamentava le ingerenze del Vaticano, uno stato straniero, nella politica italiana. A parte il fatto che un conto era l'intervento del Segretario di Stato (in questo caso veramente si poteva parlare di Vaticano) ed un conto era un vescovo, ma quello era un legittimo parere di un cittadino italiano, magari con una voce un po' amplificata, proprio come quella di un leader sindacale o del presidente di qualche ordine professionale.
Invece, brutto segno, non ho sentito voci analoghe sullo scambio di pareri tra Renzi sulle elezioni americane e Obama sul referendum italiano.
Fossi stato in Renzi avrei scongiurato Obama di non dire assolutamente nulla a proposito del referendum ed io non avrei detto nulla a proposito delle elezioni americane.
Non ho la più pallida idea di quanti italiani erano in dubbio su cosa votare ed il carisma di Obama li ha fatti scegliere per il SI.
Io personalmente resto con le solite perplessità da ambo le parti, anzi l' ingerenza amerikana nella politica italiana mi ha fatto aumentare i dubbi per il Si.
Renzi a questo punto dovrebbe chiedere a Jean-Claude Juncker, a Jens Weidmann di schierarsi pubblicamente per il NO, allora i SI aumenterebbero!
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(testo per giovani di lungo corso)
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