domenica 16 gennaio 2011

Animali anni '80

Avevo in mente un altro post, ma non ho il tempo di prepararlo. Per lasciare comunque sempre vivo il blog prendo questo stralcio da un altro manufatto testuale. Siccome prevedo che questo manufatto testuale non arriverà alla fine, almeno nel breve, ritaglio quanto segue, (ricordando che ho saltato tutta la digressione su individuo-branco, doverosa visto che non sono un seguace di Marvin Minsky):


Negli anni 80 andava di moda un testo che vidi affisso in alcuni uffici. Sostanzialmente diceva
 
“In Africa ogni mattina un leone sa che se vuole mangiare, deve catturare una gazzella e per farlo deve correre. Una gazzella sa che se vuole salvarsi dal leone deve correre, quindi che tu sia leone o che tu sia gazzella, se vuoi sopravvivere comincia a correre”. 
 
Non ho mai avuto un buon rapporto con gli animali. Quei cosi semoventi, di cui non capisco chi tenga il telecomando, mi hanno sempre ispirato poco. La mia cultura zoologica si ferma agli “strano ma vero” e “...forse non tutti sanno che” de La Settimana Enigmistica. Eppure quella storia mi sembrava scientificamente sbagliata e quindi sbagliata anche nella morale.
I grandi predatori prima di lanciarsi nella corsa se ne stanno bene acquattati a scrutare il branco per selezionare la preda, che non é quella più grande e florida, ma al contrario, quella che presumibilmente lo farà correre di meno: la caccia deve concludersi massimizzando il guadagno energetico.
 Il branco invece, con il dispiacere per la perdita del singolo erbivoro, da un lato tende a proteggere i piccoli e le madri gravide, dal altro può avere un vantaggio a perdere un elemento che potenzialmente malato e quindi infetto. Un amico zoofilo mi ha spiegato che nei ripopolamenti di animali delle nostre aree protette, dove la catena alimentare non é completa, la mancanza di predatori ha come conseguenza una maggior diffusione di epidemie nei branchi.
 
Quel testo va così riscritto.
 
E' mattino presto: Un leone, nascosto, sta scrutando un branco per scegliere quale individuo sarà più facile raggiungere, senza dover sfiancarsi a correre. Un branco di gazzelle, sentendo la presenza di un leone, cerca di proteggere i piccoli lasciando isolati gli individui meno sani.
Se sei leone: osserva bene e rifletti prima di correre.
Se sei un branco, non puoi tenere tutto: devi concentrarti solo sull'essenziale, lasciando perdere quello che potrebbe diventare per te una zavorra.
Ma sei un essere umano. L'Umanità ha ideato le Tecnologie affinché quello che sprecheresti oggi diventi una risorsa domani. L'Umanità ha inventato la Cultura affinché i tuoi talenti siano utili a tutti e le tue lacune siano colmante dal talento altrui. Rassegnati, non siamo fatti per correre, ma per camminare insieme.

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