Da anni non seguo più il festival di Sanremo.
Ricordo quando ero bambino di aver visto un festival di Sanremo in cui avevano invitato Louis Armstrong e sono stato veramente colpito: come vedere giocare Maradona in una partita tra scapoli e ammogliati. Ho capito che la musica era da un'altra parte. (Poi mi sono ricreduto, c'era del buono anche nella cosiddetta musica leggera)
Non ho mai concepito una competizione tra canzoni. Un po' perchè non amo la competizione in generale, un po' perchè la musica ti regala emozioni legati a certi momenti, che in altri stati d'animo ti possono dire poco.
Concordo totalmente con il personaggio di Nichetti che si è addormentato guardando il festival di Sanremo ed ha dorminto vent'anni.
Non ho mai amato l'iltaliume pippobaudesco che il festival rappresenta.
Quando ho saputo del ventilato intervento di Zelensky ho scritto una lettera al giornale Avvenire, perchè se è vero che "anche i Russi guardano Sanremo" e se è vero che l'obiettivo è la pace, allora la soluzione è dare spazio a tutte le voci soffocate in Russia che sono contrarie o almeno scettiche sulla guerra; non certo dare corda alla narrazione putiniana che vuole una Russia circondata da nemici e costretta ad invadere altri stati per difendersi.
La lettera è stata pubblicata in un contesto più ampio
Non solo, il giornale ha continuato con questo articolo
Purtroppo gli itagliacani hanno deciso di non seguire questi consigli, ma leggendo un intervento di Zelens'kyj a tarda ora hanno inviato i seguenti messaggi: Russi, siamo parte del mondo cattivo che vi circonda; Ucraini, stiamo con voi, ma senza impegnarci troppo. Doppia figura di palta.
Qui pongo i link alla canzone pacifista "antica" di Bulat Okudžava
https://www.youtube.com/watch?v=QRoSbZ5EuIQ
qui i link alle canzoni di Jury Shevchuk
Su un episodio che poteva suggerici qualcosa sull'involuzione russa
Non sparate (citata nell'articolo)
e poi una dedicata a Putin Kirill Lavrov Medvedev Berlusconi Orsini ecc...