Nel mio precedente post avevo citato la famosa storia della carriola, domandandomi se il terzo operaio, quello che l'interpretazione standard considera esemplare, avesse dovuto costruire porcili invece di una magnifica cattedrale.
Ora continuo a parlare di porcili e motivazione.
Quando ho ascoltato il discorso
del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Strasburgo, discorso per
altro molto bello nel contenuto, nella forma e nell'esposizione, sono
rimasto colpito dalla citazione a proposito di Telemaco. Istintivamente,
data la mia età, mi sono sentito Eumeo. Avrei voluto approfondire il
tema e condividerlo, ma mi mancava il tempo per trovare fisicamente dove
avevo una copia dell'Odissea, leggermi dal canto XIV in poi, meditarci e
scrivere.
Ora, provo da condividere qualche impressione sul tema.
1)
Eumeo è il gestore dell'allevamento dei porci. E' uno che ha sempre
fatto il suo lavoro al meglio delle sue capacità. Ma sta vivendo un
grande senso di frustrazione per l'inutilità del suo lavoro. Ha fatto un
bellissimo porcile in cui sono divisi i verri e le scrofe, i pastori ai
suoi ordini a turno li fanno andare al pascolo ... ma i frutti di
questo lavoro sono sprecati dai pretendenti. Nella mia carriera ho
provato spesso la sensazione dell'inutilità di quello che stavo facendo,
soprattutto durante crisi aziendali, in cui il management invece di
valorizzare il lavoro delle persone e la loro disponibilità a
contribuire positivamente, si allontanava, magari ogni dirigente pensava
o come "salvarsi la ghirba" lui stesso. Ma questa sensazione le sento
anche nei confronti della cosa pubblica e di chi la gestisce, come se la
perdita di fatto di anni di contributi previdenziali, tasse sempre più
esose, non servisse a nulla visto che il deficit dello stato continua ad
aumentare.
2) Ulisse e
Telemaco si incontrano nel "territorio" di Eumeo. Che significato ha
questo? Non so il greco e quindi non so la libertà che si è presa
traduttrice, ma addiritturaTelemaco si rivolge ad Eumeo chiamandolo
rispettosamente "padre". Secondo me i Telemaco di oggi, per essere degni
dell'eredità di Ulisse devono passare da Eumeo, riconoscere gli Eumeo
che hanno sempre lavorato con creatività, ma con frustrazione causata
dall' avidità dei pretendenti, farsi aiutare dagli Eumeo, che come si
legge poi nell'Odissea non attendono altro.