Cominciamo con il Post Scriptum
Alla Leopolda Renzi si è dichiarato favorevole alla riforma della giustizia, anche se non ne so bene in dettaglio i termini, è quasi un errata corrige a questo post che mi era in parte venuto "di pancia" quando ho letto i commenti favorevoli al suo No Amnistia.
Ecco il post originale:
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Su questo mio blog avevo dato giudizi sostanzialmente positivi su Matteo Renzi, ai tempi delle primarie del PD in cui poi era stato sconfitto. Ora, per le prossime primarie dell’8 dicembre ho alcuni dubbi e suggerimenti che pubblico sul blog in modo da poter twittare facilmente a varie persone.
Alla Leopolda Renzi si è dichiarato favorevole alla riforma della giustizia, anche se non ne so bene in dettaglio i termini, è quasi un errata corrige a questo post che mi era in parte venuto "di pancia" quando ho letto i commenti favorevoli al suo No Amnistia.
Ecco il post originale:
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Su questo mio blog avevo dato giudizi sostanzialmente positivi su Matteo Renzi, ai tempi delle primarie del PD in cui poi era stato sconfitto. Ora, per le prossime primarie dell’8 dicembre ho alcuni dubbi e suggerimenti che pubblico sul blog in modo da poter twittare facilmente a varie persone.
Delusione su no amnistia.
Sono
rimasto molto deluso dal suo no amnistia. Sono rimasto amareggiato
dai forcaioli,da cui ho preso le distanze da ragazzino educato dalle
canzoni di de Andrè, che l’applaudivano. Mi sembrava che
esaltassero un Bossi della prima ora.
La
colpa non è sua, però...
Parla
di educare i giovani alla legalità, ma allora bisognerebbe
modificare la toponomastica dei comuni italiani, visto che Mazzini,
Battisiti, Rosselli, i partigiani ed altri Padri della Patria erano
“Fuori dalla legalità”. La persecuzione degli ebrei, dalle leggi
razziali in poi era legale, chi aiutava gli ebrei ha salvarsi aveva
messo la morale davanti alla legge. Ed è proprio
alla morale “inscritta nel cuore
dell’uomo” che insieme allo spettacolo delle stelle del cielo
stupiva Kant, che
occorre educare!
Poi, da Gandhi ad Havel, i grandi oppositori
insegnano che
è
conveniente stare nella legalità, OK, ma per fare emergere la
propria moralità.
2)
Praticamente
la situazione della giustizia italiana è allo sbando. Sarebbe stato credibile
che avesse sostenuto i referendum radicali. Occorre una riforma generale
della giustizia e non sto a ri-elencare i motivi. Luciano Violante li esprime
meglio di me (e sarebbe bello che MR e LV fossero in sintonia) L’amnistia
(non l’indulto!) è importante quindi anche come gesto simbolico politico. Occorre
mettere i leoni sotto il trono (su cui siede il popolo).
Costi della politica.
Si
parla tanto delle spese dei parlamentari, consiglieri etc... ma anche
altri ruoli legati
alla cosa pubblica sono costosi. Prendersela con gli eletti si
colpisce comunque
la democrazia a vantaggio dei “nobili”. Occorre ridurre i costi
della gestione
della cosa pubblica in modo paritetico tra tutti gli attori
della gestione della cosa pubblica
Erlebnis:
un imprenditore doveva parlare ad un ministro. Si trova invece
davanti
un
funzionario. Alla sua perplessità il funzionario rispose “Ebbè ma
che le importa
del ministro? Lui due anni fa non c’era ancora e non è detto che
tra tre anni
ci sia. Io invece ero qui già dieci anni fa e tra dieci anni sarà
ancora qui!”
Occorre
portare anche i muli sotto il trono.
Inutilità del "governo che decide".
Come
nella gestione aziendale (Management 3.0, Agile etc.) anche nella
vita pubblica il
metodo “comando e controllo” è o inefficace (grida manzoniane) o
pericoloso (derive
autoritarie)
e comunque un approccio che valorizzi le motivazioni intrinseche di
chi opera
nella società è il più produttivo, in particolare in questo
momento di crisi. Spero che
su questo Renzi sia d’accordo ma occorre che arrivi anche alle
conseguenze.
1)
Una
società “Agile” e “sussidiaria” non ha bisogno del
“decisionismo” del “presidente
operaio” del “fare” ma del “permettere di fare”. Quindi
sempre meno
burocrazia, o meglio burocrazia che ha come fine non se stessa, ma l’aiuto
a chi deve realizzare. Il “fare” del governo sarà orientato
proprio a questo snellire
la burocrazia per permettere ai soggetti sociali di “fare”.
•
Questo
argomento ha un punto debole proprio nel PD a cui si rifanno anche degli
ex-comunisti che vedono nelle scuole paritarie “le scuole dei
preti”.
Ora
sarebbe bene che si mettessero in testa che
a)
un una società pluralista
c’è posto per tutti anche per le scuole dei preti.
b)
ci sono, e ci dovrebbero essere anche più scuole paritarie con altre ispirazioni
(Montessori, scuole Waldorf) e libere coop di docenti.
c)
il “welfare di base” risponde meglio alle esigenze dei cittadini
e costa di
meno allo stato. Il buon funzionamento pratico deve superare i pregiudizi
ideologici.
2)
Siamo
una società complessa, non si può gestire in modo ragionieristico o meccanicistico.
Una modifica implica altre mille conseguenze, quindi il miglioramento
non può che essere “dal basso”, guidato da chi nel miglioramento
è implicato.
Non
posso dilungarmi su quello, rimando alle seguenti letture
- Management 3.0 di J.Appelo
- ll cingo nero , di Nicolas Nassim Taleb (Antifragile non l'ho ancora letto)
- Intrinsic Motovation at Work di K.W Thomas
Inoltre avrei una serie di piccole proposte
Modifica al canone RAI.
Io ho una vecchia tv che uso solo come video
per i DVD.
Non riesco a connettermi al digitale terrestre
– dovrei spostare un armadio.
In casa abbiamo 2 PC 1 tablet e mio figlio ha
uno smartphone.
La RAI (a parte qualche ascolto radiofonico)
potrebbe anche sparire.
Allora perchè pago il canone?
Per
il regio decreto del 1935 etc.... che è una tassa di scopo per
creare un sistema di telecomunicazioni pubblico.
Quindi lasciamo pure il regio decreto, ma anziché mantere un’azienda già esistente, che potrebbe guadagnare con pubblicità
ed abbonamenti “premium” come fanno Mediaset,
La7, Sky etc... propongo di convogliare i ricavi su quella che oggi dovrebbe
essere la tassa di scopo per attivare un vero servizio pubblico nelle telecomunicazioni, vale
a dire la “banda larga”.
Pensione di anzianità.
Aver accettato la sua abrogazione a chi per
quasi 40 ha messo il 33% del lordo (come il sottoscritto) è una colpa che il PD
difficilmente può farsi perdonare.
Un’idea (per venire in contro ai costi) ce l’avrei, ma è troppo lunga da
esprimere qui. La chiamo “servizio civile per anziani”.
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