giovedì 18 luglio 2013

TOP 10 - I dipinti più belli

Era da un po' che non aggiungevo post, ma ho intrapreso una lettura molto impegnativa. Finita ne ho iniziata un'altra e non ho molto tempo per fare delle recensioni meditate su questo blog. Quindi ecco un post estemporaneo. La top 10 dei dipinti che a mio insindacabile e momentaneo giuduzio sono i piu significatvi.

1) Michelangelo Merisi da Caravaggio: La chiamata di Matteo.

E' bellissimo soprattutto visto dal vivo. Tutti conosciamo e straconosciamo la dinamicità della scena, i movimenti dei personaggi, la mano di Gesù che riprende i maniera speculare la mano di Adamo dell'omonimo Michelangelo, appunto nella creazione di Adamo, quindi "Cristo nuovo Adamo". eccetera... ma abitualmente le illustrazioni riprendono solo la parte bassa del quadro, quella dove appunto ci sono i personaggi. Invece il bello è che il quadro è molto piu alto e sopra non c'è praticamente nulla se non una finestra murata. A me affascina questa immagine: ti da proprio l'idea di una situazione senza via d'uscita, il famoso "giorno in cui nulla accadrà" e la chiamata di Cristo, da cui viene la luce che illumina il quadro, diventa ancora di più il dono di una opportunità per la tua vita.

2) Pieter Bruegel il Vecchio: La Parabola dei ciechi.

 Se il quadro #1 era bello anche per la dinamicità della scena, questo è un'equazione differenziale: date le condizioni ad un tempo X0 (quello che vediamo nel quadro) sappiamo cosa succederà al tempo Xt.
Ma soprattutto questo quadro è attualissimo oggi, potrebbe essere il simbolo dell'UE.
E non solo! I manager rappresentati  nel quadro sono certissimi di quello che fanno. Sono ciechi della realtà, ma loro hanno una "vision", magari usano la PNL proprio per essere concentrati sui loro target e non essere distolti da input che potrebbero creare delle interferenze....

3) Michelangelo Merisi da Caravaggio: La Madonna dei Pellegrini

Quadro emozionante, in cui mi sento coinvolto. Due personaggi decisamente brutti e, soprattutto la donna, con un faccia poco raccomandabile, sporchi, con in primo piano piedacci che si vede hanno camminato molto, inginocchiati davanti ad una Madonna col Bambino, per niente ieratici e totalmente umani. Guardandolo rieccheggiano certe prediche di Papa Francesco

4) Claude Monet:  i covoni.

fin da piccolo, nelle mie vacanze estive in Carnia mi hanno sempre affascinato i covoni. Lì ce n'erano di due tipi: quelli che avevano internamente una struttura in lengo con un palo centrale e bracci perpendicolari tra lo a diverse altezze che venivano usati solo perchè il fieno asciugasse rapidamente, e gli altri che rimanevano qualche mese nei prati, prima che il fieno venisse usato, detti "mede". Una cosa soprattutto mi colpiva, quando ripresi ad andare in Carnia, dal '89 in poi: i colori che assumevano, secondo l'inclinazione della luce. Per questo fu per me una grande emozione vedere i Covoni di Monet esposti ad una mostra temporanea a Torino nel 2005



5) Trota giapponese vista al MAO

Al Museo di Arte Orientale (MAO) di Torino, ho visto esposta una pittura che mi ha colpito: rappresenta un pesce che nuota contro corrente, fatto penso a china. Sono rimasto colpito da come con pochissime linee essenziali si abbia veramente l'impressione di vedere un pesce in un torrente.

6) Osckar Rabin: Riflesso della chiesa

Uno stagno russo (quando andai in Russia notai l'abbondanza di stagni!) riflette un paesino di campagna. La bellezza del quadro è che a prima vista sembra normale, ma poi guardando bene si nota che nel riflesso dello stagno c'è una chiesetta ortodossa, che nel paese fisico non c'è.

7) Bellini: La predica di San Marco ad Alessandria d'Egitto.

Bellissimo sfogo di fantasia, pieno di anacronismi e di particolari assurdi che pure hanno una loro logica: uomini con il turbante,  donne velate in bianco e notabili tardo-medioevali, chiese e minareti (storicamente avrebbero dovuto esserci templi pagani!) e quella stramba costruzione che sembra un po' a San Marco ed un po' a Santa Sofia. Ma la cosa più bella è la giraffa in mezzo alla strada!

8) Pieter Bruegel il Vecchio: Proverbi Fiamminghi

Mi affascian il fatto che quella sembra a prima vista una scena di vita rurale, poi pare che in ogni angolo qualcuno faccia qualcosa, spesso abbastanza strano. Invece rappresenta un proverbio. sarebbe bello conosere il significato di ogni particolare. Non ho trovato un testo che lo spieghi

9) Pieter Bruegel il Vecchio: Cacciatori nella neve

A questo punto le maglie si allargano e ci sarebbero diversi quadri in queste posizioni. Visto che non l'ho mai citato metto quello di questo "giovane" autore.

10) Beato Angelico Annunciazione di S.Marco.

Il Beato Angelico ne ha fatti diversi dipinti con questo soggetto, scelgo questo perchè l'ho visto fisicamente a Firenze e ben due volte.