La prima (ed unica ahimè!) volta che ho visto delle Burndown chart è stato in un contesto che aveva nulla a che fare con lo sviluppo del software o con Scrum. L'ho visto usare da mia sorella che allora era studentessa di Lettere - Filologia moderna. Calcolava "in qualche modo" l'entità del lavoro, sapeva il calendario degli esami e giornlmente si faceva su un foglio una linea di tendenza per rispondersi alla domanda: se vado avanti con questo ritmo ce la faccio per la data dell'esame? E se no, quanto dovrei studiare in più?
Ovviamente... valutare la mole del lavoro per certi esami di Lettere moderne è abbastanza facile: es. devi aver letto - dico per esempio 3 romanzi di Calvino, 2 di Pavese e 3 di ... Vattelapesca... e fai la somma delle pagine dei testi.. Ovviamente la preparazione di un esame è un lavoro individuale, non ha nulla a che vedere con i team Scrum... Ovviamente l'applicare una regola non basta per avere un "approccio" agile. Non so se mia sorella leggesse l'agile manifesto sarebbe d'accordo. Ma è intessante notare come questo strumento che le permetteva di organizzarsi meglio, le era venuto quasi "istintivo" mentre nelle aziende tanti ing. non sanno che fare stime astratte e "avanzamento lavori" a posteriori.