lunedì 30 luglio 2018

Fake News e il mango di don Bonardello

In questo periodo si parla molto di fake news.
Dal mio punto di vista il problema non è nella notiazia falsa in se, ma è nella capacità delle persone a filtrare, interpretare e gestire le notizie.

Ero bambino. Ricordo che gli adulti leggevano il quotidiano  più diffuso a Torino (La Stampa) e lo chiamavano La Busiarda. Questo indipendentemete dall'ideolgia di riferimento. Evidentemente filtravano ed interpretavano.

Ero poco più che bambino. La mia lettura preferita fu "Il Barone di Munchausen" di Raspe, ovviamente nell'edizione "per ragazzi". Ovviamente non credevo che sparando ad un cervo con dei noccioli di cigliegia, le corna avrebbero prodotto foglie e frutti... e non credevo in nessuna altra delle sue improbabili avventure, ma appunto leggevo queste cose in un contesto in cui era chiaro che si trattava di fantasia, anche se l'io narrante intercalava ricordando che quello che raccontava erano cose che a lui erano veramente accadute.

Primo anno di liceo scientifico. Il nostro prof di religione (che era anche un prof di scienze) don Marco Bonardello, nella prima o in una delle prime lezioni, per parlare della ragionevolezza della fede, disse: "Sapete cos'è un mango?" era il 1970, non c'era la globalizzazione attuale. Quasi nessuno lo sapeva.
"Il mango è un frutto tropicale, buonissimo ma facilmente deperibile, per questo non viene importato (ribadisco 1970!) Ecco se uno di voi mi dicesse "Ieri ho mangiato un mango" non gli crederei, ma se sapessi che ha una sorella maggiore che fa la hostess o comunque qualcuno di prossimo a lui che lavora in una compagnia aerea che fa voli internazionali, potrei pensare che non sta raccontando una frottola. Il giudizio di verità dipende dagli indizi che uno ha riguardo al testimone...." e da qui passò alla ragionevolezza della fede cristiana legandola alla testimonianza della Chiesa
In effetti il  Fact checking dell'aereopago di Atene, classificò la "buona notizia" (Evangelo) come una fake news. Sono stati gli indizi che hanno dato i testimoni nel corso degli anni, a renderla credibile.
Ma siamo capaci di cogliere gli indizi?

domenica 29 luglio 2018

Basta bandierine!

Seguivo i tweet di Matteo Renzi e poi per qualche giorno ho seguito pure quelli di tal Francesca Totolo
Renzi mi interessava quando aveva un certo peso politico. Mi stava simpatico nel 2014 poi si è avviato un rapido declino che non sembra fermarsi.
 Francesca Totolo non sapevo chi fosse, ma avendone sentito parlare terribilmente male, mi incuriosiva sapere cosa dicesse veramente
Per entrambi i loro tweet erano seguiti da un numero considerevole di risposte di utenti che quasi mai aggiungevano informazioni sensate, per lo più insulti. Inoltre molto spesso perdevano il filo del messaggio iniziale e si insultavano tra loro.
Molti di questi nei loro nomi inserivano emoticons. Alcuni avevano o una bandierina dell'Unione Europeaed erano contro quelli che avevano una bandierina dell'Italia. Alcuni le avevano tutt'e due, ma si schieravano con quelli che avevano solo la bandiera UE. Altri poi aggiungevano cinque stelle nel loro nome ed erano alleati dei "solo bandiere italiane".
Sebbene qualcuno avesse ogni tanto qualche mezza ragione (e da una parte e dall'altra) mi ha stufato questo dialogo tra sordi e ho smesso di seguire quei due seminatori di zizzania.
La realtà è molto complessa: le storie personali, le inefficienze della macchina burocratica, le ingiustizie ancora presenti, anzi le nuove ingiustizie che i nuovi scenari permettono di attivare... imporrebbero una visione leggermente più globale che la divisione noi-loro non può fare che aggravare la situazione.
Ma due temi sono emersi su cui mi piacerebbe approfondire
La posizione della Chiesa Cattolica ed in particolare di Sua Santità Papa Francesco sul tema dei migranti
Le fakenews
 Mi prometto di intervenire prossimamente su questi temi

https://www.ibs.it/santo-evangelo-meditato-da-bottegaio-ebook-roberto-bera/e/9788826457628